mercoledì 23 dicembre 2015

BUONNATALE! E'NNATALE!


"Tutti gli idioti che vanno in giro con ...BUON NATALE! sulle labbra dovrebbero essere fatti bollire con il loro pudding - o con i loro Lussekatter, emenderebbe - e sepolti con una spina di agrifoglio nel cuore."
La paternità di questa frase amara  dovrebbe essere di Ebenezer Scrooge (il mio avatar del momento), citato da Burgess nel THE INIMITABILE, citato a sua volta in A.R. Falzon nella sua INTRODUZIONE A C.DICKENS, RACCONTI DI NATALE.
Con tutto quello che succede al mondo, agli uomini (giusti, meno giusti, non giusti e ingiusti), a noi, a voi, a me, mi parrebbe più opportuno astenersi dall'augurare un buon natale in cui mostra di non credere più nessuno, o che comunque appare "svuotato" di qualsiasi succo e di qualsiasi significato che sia meno che ipocrita.
Le pessime, disastrose condizioni nelle quali ci troviamo, noi e la società in cui viviamo, sono state determinate dallo iato profondo che separa (sempre di più) quello che diciamo da quello che facciamo. In sintesi: predichiamo bene ma razzoliamo male.
Quindi siamo più falsi delle banconote del monopoli.
Nello stesso momento in cui lo auguri, caro amico, è come se dicessi  (perché, effettivamente, in fondo in fondo lo pensi), col sorriso d'occasione sulle labbra: NON ME NE PUO' FREGARE UN CAXXO, E ANCHE DI MENO, DEL TUO BUON NATALE!
Quindi, se proprio non se ne può fare a meno, proporrei di dire solo ...E' NATALE! Che è già tanto. ;-)

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